Giorno e ora
Prezzo
Ingresso ridotto 10€
Luogo
La Pedrera
Passeig de Gràcia, 92
08008 Barcelona
Dal 4/10/24 al 2/02/25
Hans Arp, Louise Bourgeois, Eduardo Chillida, Naum Gabo, Barbara Hepworth, Henry Moore, Isamu Noguchi e Jorge Oteiza
La pietra svolge un ruolo fondamentale nell'evoluzione della scultura moderna. Durante il primo terzo del XX secolo, diversi scultori tornarono a scolpire direttamente nella pietra, senza alcun intermediario. Invece di realizzare modelli in argilla o gesso, per poi affidare a tecnici specializzati la creazione dell'opera finale, iniziarono a realizzare le proprie opere, di ispirazione astratta, come una nuova espressione di modernità.
La mostra «Arte in pietra», curata da Penelope Curtis, storica dell'arte ed ex direttrice della Tate Britain di Londra e del Museo Calouste Gulbenkian di Lisbona, raccoglie un'accurata selezione di oltre ottanta opere provenienti da varie collezioni pubbliche e private.
La mostra rende omaggio alla struttura in pietra di Casa Milà, popolarmente nota come La Pedrera, e colloca all'interno dell'edificio di Antoni Gaudí alcuni delle ultime opere di questa generazione di pionieri. La mostra riunisce otto scultori storici, nati tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento: Hans Arp, Louise Bourgeois, Eduardo Chillida, Naum Gabo, Barbara Hepworth, Henry Moore, Isamu Noguchi e Jorge Oteiza, che sono stati praticamente contemporanei. Descrive i loro percorsi artistici, spesso paralleli, per esplorare nuove strade espressive e ne evidenzia i punti di convergenza.
Oltre a queste opere astratte, che entreranno in dialogo con La Pedrera, e alle fotografie scattate da Aglaia Konrad nelle cave di Carrara, una sezione complementare mostra come i «pionieri» della scultura moderna abbiano stimolato la generazione successiva -Xavier Corberó, Stephen Cox, Luciano Fabro, Barry Flanagan, Cristina Iglesias, Anish Kapoor, Ettore Spalletti e Alison Wilding- e come la pietra sia stata ispirata da nuovi modi concettuali di lavorare.
Foto: © The Pier Arts Centre, Stromness / Mike Davidson
Barbara Hepworth © Bowness, 2024